La gara si preannuncia tattica sin dall’inizio che metterà a dura prova i nervi ed il fisico degli atleti: acqua piatta e sotto i 20 gradi centigradi, percorso di 1,67 chilometri da percorrere sei volte con di conseguenza numerose virate.
Conterà quindi mantenere il contatto con la testa del gruppo, non perdere metri essenziali ai cambi di ritmo, in particolare alle virate. Le virate sono momenti cruciali in una gara come quella di Londra, perché sono l’occasione dove si possono impostare i tentativi di allungo, sgranando il gruppo inseguitore.
Inoltre, la posizione in gara e lo stato di forma negli ultimi 1500 metri saranno determinanti, dove chi avrà salvaguardato le energie potrà fare la differenza nella progressione e nello sprint finale.
Il nuoto in acque libere è per la seconda volta presente nel programma delle Olimpiadi, consacrandosi specialità natatoria al pari delle altre, non più di nicchia ma semmai meta per molti atleti che cercano stimoli diversi da quelli in vasca e con caratteristiche del tutto proprie.
Per l’Italia saranno in acqua Valerio Cleri e Martina Grimaldi, due nuotatori che negli ultimi quattro anni hanno ottenuto grandi soddisfazioni agli Europei ed ai Mondiali.
Il nuoto in acque libere italiano ha una forte tradizione, dove negli ultimi 15 anni ha visto affermarsi grandi campioni, da quelli di ieri come Luca Baldini e Viola Valli a quelli dei tanti di oggi, grazie alla capacità di una nazionale nel sapersi rigenerare ed affermarsi tra le più forti al mondo.
I diversi successi internazionali del gruppo azzurro a partire dal 2006, pone l’Italia tra le candidate al podio, sfuggito nell’edizione del 2008 a Pechino con un 4° ed un 10° posto.
Massimo Giuliani, CT della Nazionale Italiana afferma che c’è tanta attesa nei confronti della rappresentativa azzurra: «Abbiamo lavorato sodo. Speriamo che a Settembre, agli Europei che si svolgeranno a Piombino, potremo vedere in gara una medaglia olimpica!»
A Londra, oltre al CT Giuliani ed al Vice CT Valerio Fusco, seguono i due atleti anche i rispettivi allenatori, Emanuele Sacchi per Cleri e Fabio Cuzzani per Grimaldi.
Di seguito l’elenco dei nuotatori partecipanti, rappresentanti 34 nazioni e 5 continenti.
Argentina: Cecilia Biagioli
Australia: Melissa Gorman e Ky Hurst
Belgio: Brian Ryckeman
Brasile: Poliana Okimoto
Bulgaria: Petar Stoychev
Canada: Zsofia Balazs e Richard Weinberger
Cina: Yanqiao Fang
Croazia: Karla Sitic
Ecuador: Ivan Enderica Ochoa
Egitto: Mazen Aziz
Francia: Ophelie Aspord e Julien Sauvage
Germania: Angela Maurer, Thomas Lurz e Andreas Waschburger
Giappone: Yumi Kida e Yasunari Hirai
Gran Bretagna: Keri-Anne Payne e Daniel Fogg
Grecia: Marianna Lymperta e Spyros Gianniotis
Guam: Benjamin Schulte
Hong Kong: Wing Yung Natasha Terri Tang
Italia: Martina Grimaldi e Valerio Cleri
Kazakistan: Yuriy Kudinov
Malaysia: Heidi Gan
Messico: Lizeth Rueda Santos
Polonia: Natalia Charlos
Portogallo: Arseniy Lavrentyev
Repubblica Ceca: Jana Pechanova
Russia: Anna Guseva, Sergey Bolshakov e Vladimir Dyatchin
Spagna: Erika Villaecija e Francisco Hervas
Sud Africa: Roux e Jessica Troyden Prinsloo
Svizzera: Swann Oberson
Tunisia: Oussama Mellouli
Ucraina: Olga Beresnyeva e Igor Chervynskiy
Ungheria: Eva Risztov e Csaba Gercsak
USA: Haley Anderson e Alex Meyer
Venezuela: Pinto Yanel e Erwin Maldonado
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Grimaldi e Cleri a Londra 2012: l'Italia si candida al podio
Il 9 ed il 10 Agosto alle Olimpiadi di Londra è il turno del nuoto in acque libere con le due gare sulla distanza di 10 chilometri. Per l’Italia ci sono Martina Grimaldi e Valerio Cleri